TRASLATE PLEASE ITALIENATO!

lunedì 3 ottobre 2011

Italienato - quel bicchiere che ti toglie la patente

Ho amici che girano la città senza più una patente. Quel signore che a Roma ha deciso di applicare le leggi senza tutelare i cittadini dovrebbe tener conto di una consiglio. Prima dai la soluzione, poi penalizzi. Altrimenti passiamo tutti per criminali, come formiche in un formicaio in fiamme. L'Italia è il paese del vino, oltre che di tante altre cose, e quel bicchiere in più in una cena ti viene semplice, quasi stupido, visto che lo fanno tutti da almeno centocinquant'anni. Puoi applicare una legge che ne limita il consumo, solo se chi la deve rispettare sa come comportarsi. Se non prendo l'automobile o un mezzo a due ruote, come vado in giro? Con i mezzi pubblici? A Roma?! Impossibile, anche volendo, dopo una cert'ora, non esistono, alla faccia di Berlino, Madrid e Londra, altre capitali europee. Col taxi? Stiamo scherzando spero?! A Roma è già nota la loro disciplina sul lavoro, in più dopo una cert'ora valgono oro e costano più dell'oro. Una volta uno di loro, in una rara occasione che l'ho trovato dopo mezz'ora su un marciapiede del centro, mi ha confidato che preferiscono corse lunghe nella notte, perché sono meno faticose e se ne fanno comunque meno. In altri paesi europei, oltre a funzionare tutto, c'è anche l'alcol test a portata di soffiata, qua da noi sembra un insulto, poi però ti levano la patente e sono dolori seri, sei mesi senza, analisi a carico, mega-multa, ecco perché gli italiani quando escono preferiscono non pensarci e sperare nel meglio, senza confidare nel peggio

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