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lunedì 20 agosto 2012

Poste Italiane - come sopravvivere alla fila per i conti correnti

Le Poste Italiane lo sappiamo tutti hanno su di noi lo stesso impatto che ha l'Italia su uno straniero. Bella da fuori, ma difficile da gestire all'interno. Una fila alle Poste può durare anche due ore ed è terribilmente osceno che una persona che deve spendere del denaro, debba farlo oltretutto mettendoci sopra anche dei malumori e un bisogno di resistenza alla fatica.

Fatica che si materializza nell'assenza magari dell'aria condizionata o dei seggiolini oppure della cassiera, esempio classico italiano di lavoratore, che le sembra tutto dovuto e quindi debba metterci il tempo che vuole a liquidare qualcuno. Pretendendo il massimo dal contratto lavorando il minimo garantito perché in Italia tutti dicono che i lavoratori sono sottomessi. Da chi? Se fosse così allora addio tredicesime e quattordicesime. Forse la vera fonte di queste ingiustizie è l'ignoranza e la mancanza codarda di un paragone con gli Stati limitrofi e lontani.

COME FARE PER SOPPORTARE UNA FILA OPPURE ADDIRITTURA SCHIVARLA?

Il metodo che funziona meglio, ma suscita malumori in quelli che non ci hanno pensato e in tutti gli onesti stufi del sistema italiano, è quello di accodarsi nelle casse per le raccomandate. Lo so, è immorale e cattivo nei confronti del prossimo. Ma una soluzione pulita c'è anche qua. Aspettate di pagare i conti correnti, quando avrete anche una raccomandata, spero per voi e anche per me non della Gerit!, e allora lì la cassiera (o il cassiere vale anche per sopra) scrupoloso e annoiato non potrà battere ciglio perché non si possono fare due volte la stessa fila per un motivo simile. Attenti però a non accumularne più di cinque però, altrimenti dovrete comunque fare due volte la fila!

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